Sale a confronto sulle nostre tavole

A "salt" discussion

Sale a confronto sulle nostre tavole non manca mai, ma ora lo mettiamo a  confronto perché siamo molto abituati al saporito; scegliamo il sale ricco di iodio convinti che faccia bene alla tiroide, o magari il sale iposodico che pensiamo aiuti la nostra pressione alta.

In realtà il sale comune da cucina (il classico cloruro di sodio) per composizione è paragonabile allo zucchero raffinato. Si tratta di calorie vuote, senza alcun valore nutrizionale.

Al contrario, nel sale marino integrale, il mancato utilizzo di metodiche di raffinazione chimica gli permette di conservare intatto il patrimonio naturale di oligoelementi. Una concentrazione di sodio e potassio in grado di regolare il delicato equilibrio chimico – fisico – energetico delle nostre cellule. Sale a confronto sulle nostre tavole

Contiene inoltre anche altri minerali indispensabili al nostro metabolismo come calcio, magnesio, ferro, iodio, rame, fluoro, manganese, zinco in proporzione ideale e perfettamente equilibrate fra loro. Ciò che non contiene invece sono gli additivi anti-umidità, ed è per questo che appare umido e grumoso, con un colore che varia dal bianco al grigio.

Il sale inoltre è presente  su tantissimi alimenti, oltre a essere utilizzato come conservante a basso prezzo dall’industria alimentare. 

Evitare il sale aggiunto è un’ottimo traguardo e, se vogliamo ben insaporire le nostre pietanze o insalatone meglio utilizzare quello integrale.

Possiamo dunque considerare il sale integrale un integratore alimentare minerale naturale a tutti gli effetti: vediamolo non soltanto come insaporitore, ma ancor più come pool di sali minerali essenziali per nostro organismo!

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